Tinte scure e brillanti, sguardi sicuri dietro tristi pensieri, volti conosciuti dentro vesti di pura invenzione… collocano queste opere in quella corrente artistica capace di tenere in vita personaggi fantastici, antiche favole, mondi onirici, mistici, ricchi di leggende fermi nel tempo e nello spazio. Mondi in cui la realtà che fa paura si nasconde e che chiede alla magia di soddisfare quel bisogno assurdo di giustizia. Eppure in queste tele non c’è né sorriso né gioia se non un impercettibile smorfia, un ghigno di chi si compiace di essere ciò che è, consapevole del potere che gli è stato concesso. Il dipinto quindi prende il posto del dramma interiore beffandolo, sdrammatizzando il tutto. Persone realmente esistenti si mescolano all’immaginario per consentire loro di essere proprio così come si vedono!
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